È quella riferita a situazioni, fatti o qualità personali che si possono dichiarare "temporaneamente", sulla base di richieste e indicazioni specifiche dell'Ente richiedente dinnanzi al Funzionario competente, in attesa di presentare l'apposita documentazione.
Sono ammesse tra l'altro nei "concorsi pubblici".
Ricorriamo di nuovo ad un esempio:
Il Comune di Trebisacce bandisce un concorso per un "impiegato".
Nella domanda di partecipazione il concorrente deve dichiarare:
- titolo di studio
- idoneità fisica
- dati anagrafici e di nascita
- posizione obblighi militari
- prestazioni di servizio presso altre amministrazioni
- procedimenti penali in corso.
Senza dover contestualmente presentare la relativa documentazione.
Tutti coloro che partecipano al concorso, inoltre, possono avvalersi del diritto di autocertificare i "titoli" che, se previsto dal bando, danno diritto ad un particolare punteggio, con una dichiarazione che, appunto, sostituisce temporaneamente la documentazione.
Ma perché temporaneamente?
Perché l'interessato dovra' produrre i relativi documenti quando l'Amministrazione li richiedera' prima di emettere il provvedimento a lui favorevole. Ad esempio solo nel caso in cui egli abbia vinto il concorso o, con riferimento ai "titoli", nel caso in cui abbia superato le prove d'esame.